BES

Una serie di disposizioni ministeriali (in particolare DIRETTIVA MINISTERIALE del 27 Dicembre 2012 - Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 del 6 marzo 2013, DECRETO MINISTERIALE n. 5669 del 2011) assegnano alla scuola il compito di intervenire a supporto degli alunni con bisogni educativi speciali.

I bisogni educativi speciali (BES) sono significative difficoltà o disabilità che possono influire sulla capacità di uno studente di partecipare pienamente all'apprendimento in classe.

All’interno di questo grande gruppo bisogna distinguere tra disabilità psico-fisica, disturbo specifico/evolutivo dell’apprendimento, svantaggio socio-culturale, svantaggio linguistico, importante fragilità nella sfera emotiva, comportamentale e nell’acquisizione di conoscenze e competenze con una ripercussione significativa sull’apprendimento.

 

Presso la nostra scuola è presente un Ufficio BES il cui compito, in sinergia con il corpo docenti, è quello di risponde a questi bisogni attraverso l’adozione di strategie di insegnamento personalizzate e flessibili, come il supporto individualizzato, l'adozione di misure di sostegno e l'utilizzo di strumenti compensativi e/o misure dispensative.

Le finalità dell’azione mirata e congiunta delle risorse dedicate è quella di:

• Favorire il successo scolastico attraverso le misure di ascolto e supporto ai bisogni educativi degli allievi previsti dalla normativa di riferimento e condivisi con le famiglie

• Promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli allievi

• Ridurre i disagi relazionali ed emozionali in un’ottica di inclusività

• Sostenere la comunicazione tra famiglia, scuola e servizi socio-sanitari durante l’intero percorso di formazione.

 

Per gli alunni in condizione di disabilità viene redatto un PEI (Piano Educativo Individualizzato), un documento personalizzato e obbligatorio, elaborato per garantire il diritto allo studio e il successo scolastico di ogni alunno con disabilità, definendo un percorso didattico e di supporto individualizzato ai sensi della legge 104/1992.

Nel PEI vengono descritti gli obiettivi educativi e didattici; gli strumenti, le strategie e le modalità finalizzate al raggiungimento di tali obiettivi, nonchè gli interventi sul percorso curricolare in termini di progettazione disciplinare, di criteri di valutazione, di utilizzo delle risorse professionali e tutti gli interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo.

Il PEI è un documento destinato a periodiche verifiche e cambiamenti, per adattarlo all'evoluzione dell'alunno tenendo conto dei risultati raggiunti.

 

Per gli allievi che presentano una diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) viene redatto un PDP (Piano Didattico Personalizzato) uno strumento che introduce le forme didattiche adeguate, le agevolazioni, i supporti che devono essere adottati nei confronti degli studenti con DSA, tenendo conto delle difficoltà e dei punti di forza del singolo alunno, che rispettino il suo modo di imparare e garantiscano il suo diritto allo studio e all’apprendimento, secondo quanto previsto dalla legge n.170 del 2020 e dal Decreto Ministeriale n. 5669 del 2011.

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Nel corso dell’anno scolastico, insegnanti e famiglia possono rivedere e modificare il PDP per adeguarlo alle necessità dello studente, tenendo conto dei suoi miglioramenti ed identificando, di volta in volta, la strategia e gli strumenti più adatti a lui.

Con la direttiva sui BES del 27 Dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale n. 8/2013, anche gli alunni con importanti difficoltà comportamentali o dovute a svantaggio sociale, culturale e/o linguistico, in assenza di una relazione clinica, possono essere oggetto di interventi di personalizzazione delle strategie didattiche, concordati dal Consiglio di Classe e formalizzati nel PDP, la cui validità rimane circoscritta all’anno scolastico di riferimento.